
Tetto da Rifare? I Segnali Inequivocabili da Non Sottovalutare
Segnali Interni
Come ogni componente edilizio, anche il tetto ha un suo ciclo di vita e può arrivare il momento in cui una semplice riparazione non è più sufficiente, rendendo necessario un intervento di rifacimento completo. Ma come capire se il proprio tetto ha raggiunto questo punto critico? Esistono segnali ben precisi, sia interni che esterni all’abitazione, che non vanno assolutamente ignorati.
Segnali Interni: l’allarme arriva da dentro casa
Spesso i primi campanelli d’allarme che indicano un problema serio al tetto si manifestano all’interno dell’abitazione:
Infiltrazioni d’acqua e macchie: la comparsa di macchie di umidità, aloni scuri o, peggio ancora, gocciolamenti d’acqua dal soffitto, soprattutto dopo piogge intense, sono il sintomo più evidente di una copertura non più integra. Queste infiltrazioni possono danneggiare intonaci, pitture e, nel tempo, anche la struttura stessa del solaio.
Muffa e Condensa: ambienti eccessivamente umidi, presenza di muffa negli angoli alti delle pareti o sul soffitto, specialmente nelle stanze del sottotetto o all’ultimo piano, possono indicare una scarsa impermeabilizzazione e ventilazione del tetto, problemi spesso legati al deterioramento del manto di copertura o dell’isolamento.
Sottotetto eccessivamente caldo o freddo: se la mansarda o il sottotetto diventano invivibili a causa del caldo torrido in estate o del freddo pungente in inverno, è probabile che l’isolamento termico del tetto sia compromesso o inadeguato. Un tetto non correttamente isolato comporta anche un inevitabile aumento dei costi in bolletta per riscaldare o raffrescare l’abitazione.
Aumento delle bollette energetiche: un incremento inspiegabile dei consumi energetici, a parità di abitudini, può essere un segnale subdolo di dispersioni termiche attraverso un tetto non più performante.
Segnali Esterni
Un’ispezione visiva esterna del tetto, da effettuare possibilmente in sicurezza o affidandosi a professionisti, può rivelare ulteriori indizi:
Tegole danneggiate o mancanti: tegole rotte, crepate, spostate dal vento o addirittura mancanti sono un chiaro segnale di vulnerabilità. Anche un numero limitato di elementi danneggiati può compromettere l’impermeabilità dell’intera copertura.
Usura visibile del manto di copertura: a seconda del materiale (coppi, tegole canadesi, guaine bituminose, lamiera, ecc.), l’usura si manifesta in modi diversi: sfaldamento, perdita di graniglia protettiva, arricciamento, ruggine o deformazioni.
Grondaie ostruite o danneggiate: sebbene la pulizia delle grondaie sia manutenzione ordinaria, la loro costante ostruzione a causa di frammenti di materiale di copertura o un loro evidente danneggiamento possono indicare un deterioramento avanzato del tetto.
Presenza di muschio, alghe o vegetazione: una crescita estesa di muschio o altre piante sulla superficie del tetto può trattenere umidità e, a lungo andare, degradare il materiale di copertura.
Avvallamenti o deformazioni: irregolarità nella planarità del tetto, con presenza di avvallamenti o zone “imbarcate”, possono essere sintomo di problemi strutturali sottostanti, spesso legati a infiltrazioni pregresse che hanno danneggiato l’orditura lignea.
Riconoscere alcuni di questi segnali è un primo passo importante. Tuttavia, per una diagnosi precisa e per capire la reale entità del problema, è indispensabile rivolgersi a professionisti del settore.
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Un nostro tecnico esperto sarà in grado di effettuare un’ispezione accurata, valutare lo stato di tutti i componenti del tetto (manto di copertura, isolamento, struttura portante, lattoneria) e consigliare la soluzione più adeguata, che sia una riparazione mirata o un rifacimento completo.
Non ignorare i segnali di un tetto ammalorato!
Sottovalutare questi segnali può portare a danni ben più gravi e costosi all’intera abitazione, oltre a compromettere la sicurezza e il comfort di chi ci vive.
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